È in fase di avvio il primo progetto che vede la collaborazione della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze con AICS (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) e la FAO (Food and Agriculture Organization). Il progetto, di durata triennale, si pone l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei sistemi agricoli e dei paesaggi tradizionali supportando il programma GIAHS (Globally Important Agricoltural Heritage Systems) della FAO, che, a partire dal 2002, si occupa di tutelare e monitorare sistemi agricolturali, pastorali e selvicolturali gestiti tramite pratiche tradizionali, frutto dell’adattamento dell’uomo all’ambiente.
Il progetto, che opera nell’ampio quadro dello sviluppo rurale, pone le sue basi sul Memorandum d’Intesa stipulato tra la FAO ed il Governo italiano per la promozione del programma GIAHS ed ha visto la collaborazione tra l’Università degli studi di Firenze, il Polo Universitario della città di Prato, la FAO e l’Agenzia Internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo.
Nell’ambito del progetto, il cui principale obiettivo è quello di promuovere la conoscenza dei paesaggi agricoli tradizionali che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita e del lavoro delle comunità rurali, è stato previsto un master internazionale di primo livello di durata semestrale, con l’obiettivo di formare studenti in grado di individuare, pianificare, gestire e tutelare siti GIAHS. La prima edizione del master, ne è previsto uno per ogni anno di progetto, partirà a gennaio 2019. Alla chiusura delle iscrizioni si sono contate più di settanta domande provenienti, per la maggior parte, da paesi in via di sviluppo.
Il corso è indirizzato principalmente a studenti, tecnici e funzionari pubblici provenienti dai paesi della Cooperazione Internazionale e prevede, oltre alle lezioni frontali e di laboratorio, una serie di visite a siti attualmente iscritti al Registro Nazionale dei paesaggi Rurali di interesse storico, nonché uno stage di quindici giorni in uno dei paesi della cooperazione. Il risultato che si vuole ottenere è quello di formare studenti in grado di redigere una proposta di candidatura di un sito al programma GIAHS, ma anche e soprattutto persone in grado di analizzare e pianificare sistemi di paesaggio tradizionali che necessitano di indirizzi gestionali ad hoc. I siti GIAHS sono infatti caratterizzati da sistemi agrosilvopastorali complessi, frutto della coevoluzione tra uomo e natura, e si distinguono per le tecniche di coltivazione o allevamento adottate che rispecchiano pratiche tradizionali. Oltre alla necessità di tutelare tali realtà in quanto testimonianze esistenti della cultura e della tradizione locali, questi sistemi si pongono come valide alternative per sostenere il modello di Sviluppo Sostenibile e consentono, contemporaneamente, di sostenere l’economia di piccole comunità.